Project Description
Fotografia (diapositive colore) scattate in 10 diverse metropolitane del mondo. 10 che diventano una, rappresentata da una sensazione di presenza/assenza, sospensione, attesa.
10 città differenti, come qualunque città, tutte diverse, ma adesso uguali, sospese in un tempo qualunque, nel non-luogo in cui si transita ma non si abita. Sospesi.
(Parigi, Roma, Londra, Madrid, New York, Mexico DF, Santiago del Chile, Tunisi, Delhi, Tokyo).
Il progetto Suspended Cities nasce, per ammissione dello stesso autore, quasi per gioco, nel 2003 a Buenos Aires, proprio durante un viaggio in metropolitana. Da allora, munito di una Nikon F3, dispositivo che consente di staccare il prisma
dal corpo macchina permettendo al fotografo di osservare, mettere a fuoco e misurare la luce con discrezione, Martino Chiti colleziona o “ruba” scatti provenienti dai vagoni delle metropolitane di diverse città del Mondo. I protagonisti sono i passeggeri che non sanno di essere osservati e il suo viaggio include ben dodici capitali tra cui Parigi, Roma, Londra, Madrid, New York, Mexico DF, Santiago del Cile, Delhi, Tokyo, Tunisi e Buenos Aires. Ogni foto è segnata dall’assenza di elementi caratteristici che possano farci intuire in quale città ci troviamo – tratto peculiare del non luogo qual è la metropolitana – conferendo a tutto il lavoro l’impressione di un unicum spazio-temporale. Le espressioni dei soggetti esprimono una condizione di sospensione che diviene metafora della condizione umana e della modernità.
“Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d’avere: l’estraneità di ciò che non sei più t’aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti.”
Italo Calvino, Le Città Invisibili (1972)
Questo lavoro è stato esposto a:
- Premio Mediterraneo 2016
- Athens Photo Festival 2016
- Imago Orbetello 2016