Project Description
MALACARNE, Kids Come First.
Protagonisti del libro sono i bambini, raccontati in una selezione di oltre 70 immagini, raccolte nella pubblicazione edita da Crowdbooks, a cura di Benedetta Donato.
Come recita il sottotitolo, i bambini vengono prima di tutto il resto, anche in quelle realtà percepite ai margini della società, dove esistono leggi non scritte che, in alcuni particolari contesti, si è costretti a conoscere e ad assimilare come vere e proprie regole dello stare al mondo.
Ballarò, Monreale, Albergheria, Zen, Brancaccio sono un mondo in miniatura dotato di un’identità forte e ai limiti della legalità, sono solo alcune delle tappe tracciate nella mappa seguita dall’autore, alla scoperta di quei quartieri che rappresentano veri e propri microcosmi, cui i bambini ripresi appartengono e in virtù di questo sono portatori di una particolare, forte e specifica identità.
Un’immersione profonda in un’umanità magmatica e vorticosa, piena di energia, spesso incontrollabile, condotta senza alcun pregiudizio. I protagonisti sono i bambini che vivono ai margini della società, obbligati a imparare la dura realtà del mondo che li circonda già nei primi anni di vita. Cep, Zen, Brancaccio, Sperone e Ballarò:
I benpensanti li chiamano i Malacarne termine che sta ad indicare persone di cui è meglio non fidarsi e che, nel gergo locale, si declina in una varietà di significati negativi, riconducibili e riferiti agli occupanti di determinate zone della città. Da qui nasce il lavoro del fotografo che decide provocatoriamente di iniziare da questa espressione popolare, per scardinare il luogo comune e ritrarre l’altro volto dei Malacarne: l’essere bambini, nonostante la realtà difficile in cui si consuma la fase dell’infanzia, per farne venir fuori tutta la forza, la vitalità e l’energia da essi trasmessa e catturata attraverso le immagini pubblicate in questo libro.
Comprendere un tessuto sociale significa stabilire con esso un patto di reciproca fiducia in cui l’uno tradisce l’altro e viceversa. Questi sguardi e queste storie definiscono una costellazione che conduce oltre la fotografia. I bambini di Malacarne sono anticonformisti, provocatori e ribelli, vanno dritti al punto, all’essenza, e per loro è difficile mentire anche quando vorrebbero e la maggior parte delle persone li reputa sono solo ladruncoli, piccoli spacciatori, teppisti e delinquenti.