Project Description
La nostra epoca è caratterizzata da notevoli mutamenti dell’assetto geopolitico, sociale ed economico di molte aree del mondo, tra le quali spicca il medio oriente. Questa instabilità, che coinvolge l’intera area mediterranea e sospinge i propri effetti anche nel cuore dell’Europa, è destinata a mutare per sempre gli aspetti culturali ed identitari dei Paesi coinvolti. Abbiamo già assistito e continuiamo ad assistere a stravolgimenti di interi territori, alla loro distruzione, a volte lenta e quasi inconsapevole, ma a volte anche repentina e brutalmente voluta. Che si tratti dell’effetto della cosiddetta “globalizzazione”, del frutto di interessi, o della volontà di imporre ideologie, il risultato è comunque la perdita della cultura, della memoria collettiva e delle qualità di questi luoghi, aspetti spesso frutto di pratiche millenarie e di intrecci culturali.
Raccontare queste culture in una fase di cambiamento come quella che stiamo vivendo, documentarne le peculiarità, preservarne la memoria è un’azione importante per la conservazione della ricchezza dell’intera umanità.
Ho deciso pertanto di contribuire a raccontare tutto questo prendendo come riferimento la città natale della mia famiglia. Al-Salt si trova nel cuore del medio oriente, in Giordania, e rappresenta l’esempio perfetto di ciò che sta accadendo. La città, pur a maggioranza musulmana, ha una importante componente della sua popolazione di fede cristiana. L’influenza del mediterraneo ha qui favorito lo sviluppo di una cultura ricca e varia, e di una architettura unica, che mischia influenze arabe ed europee.
Tutto questo si sta perdendo, la città muta di anno in anno, e con lei le tradizioni e gli stili di vita.
Testo: Ismael Abder-rahman Gil
Fotografie: Fatima Abbadi
Associazione fotografica culturale Mignon
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