Project Description
Azimuths of Celestial Bodies
Prefazione di Daniele de Luigi
Ci sono molti modi per raccontare una storia ed altrettanti per mentire nel farlo.
Azimuths of Celestial Bodies si sviluppa in forma di viaggio all’interno delle storie e delle persone che hanno formato il mio nucleo familiare, di come tutto questo fiume metaforico di vite sia adesso confluito in me, che sono per adesso l’ultimo della mia stirpe.
Le grandi guerre che hanno sconvolto il continente europeo durante il secolo scorso sono il filo conduttore, il sottofondo amaro, la causa prima delle migrazioni che hanno permesso l’intreccio di queste storie.
Azimuths of Celestial Bodies rappresenta un discorso sulla discendenza che collega quello che era con quello che è adesso; una restituzione dei ricordi che sono giunti a me, che ho fatto miei e che ho reinterpretato liberamente. Un diario per immagini, la topografia illustrata di un viaggio autobiografico che esplora la mia geografia.
Il libro è formato da diverse componenti estetiche e concettuali:
- Il territorio è un tema molto importante, in quanto ogni persona, soprattutto negli anni dell’infanzia e della fanciullezza, viene senz’altro segnata dal luogo in cui vive e cresce.
- Il mare è un tema ricorrente, in quanto elemento di principale collegamento fra le varie storie. Le immagini d’archivio, talvolta rielaborate con interventi grafici, sono un fondamentale elemento di connessione fra passato e presente, indispensabili nel mio personale percorso di esplorazione e ricostruzione di un’identità individuale e familiare.
Grande importanza infatti, è stata data alle persone ed ai rapporti che intercorrono fra di esse.