Project Description
Sarno, il dio offeso
A cura di Luigi Di Pace
Fotografie di Alfonso catalano
Prefazione di Matteo Marzotto
Testi di Giusy Lofrano e Luca Pucci
Ci sono le fabbriche di pomodoro dell’Agro Sarnese-Nocerino e le industrie della pelle di Solofra.
Ci sono le aziende farmaceutiche e gli scarichi fognari di un’area con una densità per chilometro quadrato fra le più alte d’Italia. Quello del fiume Sarno è un viaggio complicato in un territorio difficile. La condizione di fiume inquinato – il più inquinato d’Europa, secondo alcuni studi – è diventata un marchio e purtroppo, da anni, non si intravede una soluzione.
Eppure c’è un territorio, benché sofferente e forse definitivamente compromesso, che ha ancora molti caratteri straordinari. A partire da un paesaggio unico. Dominato dal Vesuvio.Un territorio plasmato dalla lava delle eruzioni, attraversato dall’acqua di fossi, controfossi e canali manco fossimo nella bassa lodigiana. Una storia chiusa in 24 chilometri di acqua dalla montagna al mare. Una storia che rischia di rimanere una storia di acqua sporca e assassina. Ma che non è giusto finisca così.È lungo questa linea di pensieri che, lentamente come le acque del Sarno, è nata e cresciuta l’idea di questo libro. Raccontare il disastro senza perdere di vista il paesaggio. Documentare lo scempio e incontrare le persone.
Tutto è iniziato nel 1995. Tre giornalisti, che sono soprattutto tre amici, fanno un viaggio lungo il fiume Sarno e i suoi affluenti con macchine fotografiche e taccuini. Una prima settimana di lavoro poi altri ritorni per documentare e raccogliere storie. Parecchio materiale che all’epoca non trovò uno spazio.
Nel 2018 le diapositive sono saltate fuori dall’archivio. E con le foto la voglia di condividerle arricchendo e aggiornando il lavoro. Sono seguite due spedizioni, nell’estate del 2018 e del 2019. Ora i tre reportage sono riuniti in un unico libro. Tre capitoli distinti dedicati, rispettivamente, al paesaggio, all’inquinamento e alle persone.
Nei primi due, “Di acqua di lava di terra e di tufo” e “Horror Cloacae“, le immagini seguono il flusso del fiume dalla sorgente alla foce in modo trasversale rispetto al tempo in cui sono state scattate. Nell’ultimo, “Un fiume, di gente“, sono raccolti i ritratti, tutti realizzati nel 2019.
Volti e corpi di donne e uomini che con tenacia e coraggio continuano a coltivare lungo il fiume, ultima precaria barriera fisica alla fine di ogni speranza.
Nel libro ci sono alcune riprese di Pasquale Stanzione, amico e maestro che ci ha lasciato da qualche anno. Questo libro è un omaggio anche a lui.Perché acquistare Sarno, il dio offeso?
Per conoscere, per scoprire, per farsi un’idea. Questo libro non risolverà l’inquinamento del bacino idrografico del Sarno ma vuole essere un modo per offrire il territorio del Sarno a chi non se lo aspetta così com’è, a chi ci vive e non ci fa più caso, a chi potrebbe intervenire ancora, a chi non l’ha mai visto.
Si può credere che il disastro del Sarno sia un problema locale. Sarebbe un errore perché l’ambiente è un bene globale.Acquista una copia del libro e aiutaci a fare in modo che quella qui sopra non diventi l’unica cartolina possibile.
Grazie!
Sarno, il dio offeso
di Alfonso Catalano
a cura di Luigi Di Pace
con un testo di Luca Pucci e Giusy Lofrano
Video di Johnny Dalla Libera
La voce del canto popolare nello slideshow è di Carmine Cava
Si ringrazia SGP Italia per il supporto